So che non posso scegliere come mi sento,
ma posso sempre scegliere di farci qualcosa

L’inizio di un’abitudine è come un filo invisibile, ma ogni volta che ripetiamo l’azione rinforziamo quel filo, vi aggiungiamo un altro filamento, finché esso non diventa una grossa fune che ci lega definitivamente, pensiero e azione.

domenica 29 novembre 2009

il concetto di limite serve a descrivere l'andamento di una funzione all'avvicinarsi del suo argomento a un dato valore.
ossia il suo oscillare in un campo dove la funzione si interrompe ma può esistere al "limite".

Io sono una funzione o meglio la f(x) dove x indica la vita.
Il mio limite è la sofferenza,il vuoto,il mio desiderio di lagnarmi.
Per studiare il limite della mia funzione,devo capire dove avviene l'annullamento di me,ossia i valori tra cui oscillo quando non esisto.

lui si chiama Alberto,che SOLO io chiamo babi(come nei Simpson)
Lui è enigmatico,di sicuro carismatico.
Un'opera d'arte classica.
Un uomo tutto d'un pezzo.
Un eroe.
Dal fisico potente ma leggiadro.
Il suo sguardo ammalia.
MA LUI E' DI MARMO,NON AMA ,NON SENTE NULLA.
Ciò che provo è di sicuro ammirazione,ma se ci fosse altro?
bhe questo sentimento finirebbe nell'iperuranio.Una statua è statica,non ti guarderà mai ma si limiterà a fissarti.
Lui non mi vede nemmeno,se non come la ragazza di thomas
poi c'è lui.Thomas il mio fidanzato.
lui è il toro,re della corrida,dalla grande mole,dal corpo forte e possente.
Un animale,affascinante e feroce.
Io amo gli animali.Anche se ne ho paura.
Con lui ogni cosa prende fuoco.
Anche io stessa.
Questa statua è l'estasi di santa cecilia,arde di piacere e si ricongiunge a dio e alla perfezione.
Cmq tornando a thomas,lui è debole di cultura,tanto che tutto il mondo,le mie infinte gallassie di pensiero
a lui sembrano solo che finestre che fanno entrare solo che aria.
Una volta mi ha detto "tu dovresti pensare meno";questa cosa non mi ha mai fatto specie finchè non l'ha detta lui.
Lui non sa pensare,gli da fastidio che lo faccia.
MA io non posso,io "cogito ergo sum":io non sarei nulla senza la capacità di pensare.
Se mi togliessero tutto,casa affetti e lavoro io avrei ancora lamia capacità di pensare e questo mi rende ciò che sono.
Lui no.
Lui fa la fine dei tori nella corrida,quasi sempre stangato dalla vita.
perchè scatenato,precipitevole perennemente irato da un nonnulla,un telo rosso dietro cui c'è il vuoto ma contro il quale lui si scaglia come se fosse un muro da abbatere.Così facendo vive nella gabbia della sua rabbia per cui non saprà mai che la libertà e la felicità esistono se lui non fissa un stupido telo rosso.
ma poi è il mio il sangue nella polvere.Sono io quella che rimane abbatuta.

dimenticavo di dire che alberto e thomas sono amici.

IO AMO,IO SOFFRO.
LORO SONO I LIMITI IN CUI IO NON SONO PIU' IO E IO SOFFRO.
RINUNCIARE A LORO?
DOVREI.
MA QUESTO OSCILLARE E' COME FUMARE,UNA TRISTE ABITUDINE,SO CHE FA MALE E NON DA MICA POI COSI' TANTO PIACERE.MA NON RIESCO A RINUNCIARE.
E' QUESTO UNO DEI MOTIVI PER CUI MI SENTO GIU'.
VORREI RAPPORTI DIVERSI CON ENTRMABI.VORREI ESSERE APPREZATA DA LORO COME MI APPREZZATE VOI

Aggiungo questo ideo che sono la mia funzione(vita) ossia se non avessi
poi volevo postare anche iodellavitanonhocapitouncazzo sempre di capa,ma son tutti video privati

4 commenti:

  1. Ottimo, autocensura terminata!!!
    Partiamo da Alberto.
    Forse qualcosa in piu' dell'ammirazione da parte tua la sento altrimenti non desidereresti essere guardata, oltre che fissata.
    Per come lo descrivi pero' sembra il classico tipo da cui stare alla larga, uno di quei belli e maledetti che usano le donne per dare il massimo sfogo al loro narcisismo.
    Se ho sbagliato interpretazione chiedo scusa, ma l'impressione che sorge dalle tue parole e' quella.
    Poi c'è il tuo fidanzato, altro rapporto tormentato, ma con quella scintilla di passione che fa la differenza.
    Io ho sempre pensato che tra un amore che da' sicurezza ma privo di slanci e uno piu' travagliato ma ricco di fuochi artificiali, sia preferibile il secondo.
    Continuo a pensarla così anche se l'eta' avanza, io non mi rassegno ad accontentarmi del primo che passa per poter dire " che bello, mi sono sistemata", come fanno tante mie amiche.
    Piuttosto resto sola vita natural durante.
    Ma qui si sta parlando di te, e tu sola puoi fare chiarezza dentro te stessa, domandandoti " ma lo amo davvero? ", e in caso affermativo, " sono disposta, in cambio di questo amore, a continuare a soffrire?".
    A volte e' meglio soli che male accompagnati, anche se indubbiamente un'esistenza condivisa con qualcuno che ti ama per cio' che sei e' decisamente preferibile...

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  2. 1. grazie del commento sul blog.. lo so, è una strada completamente sbagliata, ma non so più cosa tentare, pensavo potesse essere un buon modo per approcciarmi ad una dieta seria e allontanarmi dalle abbuffate, ma ora mi state facendo cambiare idea.. devo pensarci.. grazie della tua franchezza, per favore non limitarti mai nei giudizi perchè ne ho assolutamente bisogno!
    2. concordo con evaluna, la domanda è proprio se sei disposta a soffrire, ma la risposta puoi averla solo tu.. io è da un po' che cerco di trovare una soluzione al quesito, ma ancora non l'ho trovata.. mi sa che sono scelte lunghe.. basta che alla fine tu ne sia sicura :)

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  3. Mai detto fu meglio riuscito: tra i due litiganti, il terzo se la gode, quando lo troverai, ma intanto che trovi quello giusto, perche' rinunciare a quelli sbagliati?
    In effeti pero' che siano amici complica assai la situazione...ma tu saprai essere all'altezza!!!
    Buona settimana bambola!!!

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  4. grazie mille x la risposta esauriente, cercherò di fare tutto ciò che mi hai consigliato =)

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