E tu? come vivi il tuo rapporto con lo specchio? Ti guardi allo specchio? E quante volte lo fai? Ti spaventa o lo vivi come alleato?
Un tuo commento mi farà piacere.
il mio viaggio verso la felice magrezza
Ho tra le mani la trentesima sigaretta, l’ennesimo bicchiere di vino e l’ennesima sconfitta.
Non riesco a credere di sentirmi imprigionata sempre, anche nella grande liberazione dell’amore sento gabbie che ferocemente mi rinchiudono. Non sono ribelle, non sono una santa, non sono un’assassina, sono forse semplicemente una donna difficile alla ricerca di passioni.
Non ho deciso molte cose della mia vita, ma ho scelto di non morire, di non lasciarmi preda dell’abitudine, ho scelto di non annoiarmi. Non voglio vivere PASSIvamente, voglio vivere PASSIonalmente.
Sono una donna difficile.
Ho bisogno di sentirmi piene le cosce, di lasciare i miei bagagli ad un check-in, ho bisogno di sentirmi persa davanti ad una situazione nuova, ho bisogno di eccitazione, di vita, di amore, di assaggiare il brivido, la follia. Non è strano, sono una donna difficile, ma non impossibile.
E quando i giorni diventano uguali, le parole già sentite, le gesta ripetute, ecco che mi perdo, mi rifugio nel sentiero intricato della mia mente, mio delirio; ma è uno spazio dove c’è tutto, dove c’è anche troppo, dove tiro fuori emozioni forti, vere, il sentiero di petali e spine che sono il mio corpo, il mio universo, la cattura coatta del mio non senso. Ma non è giusto rifugiarsi nella propria testa, c’è un mondo fuori che mi aspetta e che può darmi molto altro. Non chiudetemi, non permettete che io entri nel mio abisso. Sono una donna e ho bisogno di ragioni valide per esistere, non esisto perché sono, ho bisogno di vita.
Mi chiudo dentro me a gambe incrociate e barcollo da ubriaca, mi sento sola, mi sento fuori da tutto, fuori di me, dalla rabbia di non poter assaggiare voracemente tutto ciò mi spetta. Mi spetta, si, perché ho dato tanto e devo ricevere di più.
Ho una cravatta troppo stretta, e io vivo senza reggiseno, sono una donna all’antica, voglio vivermi donna, e ancora prima sono una persona, in pieno diritto di essere libera, di vivere senza confini, imposti da chissà chi nel tentativo vano di separarci, di lasciarsi costretti in una linea, in una marchiatura da cani, in una pisciata sul muro. Io sono di più, il mio cuore, la mia carne e la mia anima, vanno oltre a tutto quello che è stato disegnato, architettato, studiato, delineato. Io sono e pretendo. Io amo oltretutto. OLTRETUTTO.
Non ho muri, non ce li ho e non li ergo, abbatto dentro e fuori di me, non ho altro che coltelli tra le mani, e troppo spesso una falce e un martello. Non fatemene un torto, io vivo senza paure, senza remore anche se forse dovrei, sono una peccatrice perché voi avete costruito il peccato, sono una criminale perché voi avete voluto che quel che faccio fosse un crimine. Ma io non sono nulla, se non la frontiera valicata delle vostre paure.
Non sono altro che una donna difficile, ma non impossibile.
Abbiate pietà, lasciatemi libera.
CiaO..innanzitutto grazie di essere passata da nOi.
RispondiEliminaIo più che altro mi sento mentalmente diversa...emotivamente a disagio...e lo specchio me lo riflette trammite gli occhi.
Quando mi ci metto davanti e fisso a lungo il mio sguardo poi non mi riconosco, mi spavento, mi sembra di guardare un'estranea che mi fissa.
Già che tu da sola, non ti senti uno schifo, ma ti apprezzi e noti solo le differenze quando sei con gli altri....significa che forse...quello che non và non è in te, ma negli altri!!!!
Amati x ciò che sei...(mi sento ipoctita a dirlo visto cosa ho scritto sopra di me!)
Abbraccio e passa ancora!
ho appena postato un altro commento che spero apprezzerai
RispondiEliminaspero di sentirti sempre spesso nel mio e mel tuo blog
ti specchio nuda o vestita?
non son una maniaca ma credo che vestita sia più artificiale,perchè sei ricoperta da ciò che il mondo ha fatto di te mentre nuda sei la bambina che ha partorito tua madre.
poi in che cosa ti riconosci al di fuori nello specchio?
in un film di Almodovar(tutto su mia madre)c'era una frase che mi ha particolarmente colpito
"UNA PERSONA E' TANTO PIU' AUTENTICA QUANTO PIU' E' COME LEI STESSA SI SOGNA"
la diceva un trans ceh per sentirsi se stessa/o si era rifatto chirirgicamente tutto!
io mi sento molto più stessa con i capelli rossi.
Se vuoi un consiglio scrivi ciò in cosa ti riconosci e attuali(ricorda pensare non è sinonimo di agire)
Io non credo di essere giusta mentre gli altri sono sbagliati io credo di essere una poesia senza parole,devo solo cercare le parole!
vOi mi aiuterete?
Io non mi amo perchè non sono,sono ancora un opera incompiuta di cui non si può esprimere quanto è bella..NON ANCORA!!
se tu non ti ami,non ti rimproverare,il viaggio verso l'amore per se è lungo e difficoltoso..si chiama adolescenza e non è sempre facile ritrovarsi in uno specchio come in un corpo,devi solo focalizzare cosa vuoi diventare
ti abbraccio fortissimo
Lo specchio per me e' uno strumento inutile...i miei occhi vedono solo cio' che vogliono vedere.
RispondiEliminaNel senso che anche quando la bilancia ha decretato il minimo storico raggiunto, pur sentendomi alleggerita non riuscivo a percepirmi magra abbastanza.
Per capire a che livello fossi giunta mi sono dovuta guardare attraverso gli occhi e le parole altrui...
Io non mi ci vedo nello specchio...
cara evaluna,
RispondiEliminadismorfia eh?ma sei forte perchè sai che i tuoi occhi son quelli degli altri,non credo che dovresti mortificarti per questo;tieni stretti i cari:Ti salveranno,saranno i tuoi occhi e sei fortunata perchè ti porteranno per mano.
poi lo specchio verrà di conseguenza
Grazie di passar da noI e di commentarci e spero che se un giorno avrò dei figli di essere una buona madre..anche se credo che davvero fare il genitore sia davvero complicato.
RispondiEliminaTornando allo specchio...
Io mi sento più me stessa quando sono sola, e posso fare qualsiasi cosa senza dover subire il giudizio d nessuno!
Fondamentalmente credo sia una paranoia...non penso che tutti siano lì con la lente di ingrandimento a fissarmi e a giudicarmi.
Essere se stessi è difficile e anche essere come si sogna di essere (come dice il trans del film), in fondo indossiamo mille maschere.
Le parole per la tua poesia le troverai di sicuro, io e Alice non ti conosciamo nella realtà, ma da quando ho letto la prima volta il tuo blog ti ho subito immaginato una persona davvero genuina!
(Anche io in bagno cmque ho lo specchio a metà diciamo...non mi vedo le gambe!).
A presto!
ti mando un abbraccio condividitrice di specchio
RispondiEliminavedrai che con il tempo troveremo equilibrio con il mondo estraneo!
nel film "la tigre e la neve" benigni dice:
per far poesia una sola cosa serve
TUTTO!
spero ceh voi possiate essere il mio tutto cosicchè io riuscirò a liberare le parole della mia vita e diventare l'opera d'arte che già sono e lo siamo tutte,ho fatto un altro post che si rifà a questo.te lo dedico con simpatia!