
http://www.youtube.com/watch?v=pDVdqBp1Atc
il mio viaggio verso la felice magrezza
Ho tra le mani la trentesima sigaretta, l’ennesimo bicchiere di vino e l’ennesima sconfitta.
Non riesco a credere di sentirmi imprigionata sempre, anche nella grande liberazione dell’amore sento gabbie che ferocemente mi rinchiudono. Non sono ribelle, non sono una santa, non sono un’assassina, sono forse semplicemente una donna difficile alla ricerca di passioni.
Non ho deciso molte cose della mia vita, ma ho scelto di non morire, di non lasciarmi preda dell’abitudine, ho scelto di non annoiarmi. Non voglio vivere PASSIvamente, voglio vivere PASSIonalmente.
Sono una donna difficile.
Ho bisogno di sentirmi piene le cosce, di lasciare i miei bagagli ad un check-in, ho bisogno di sentirmi persa davanti ad una situazione nuova, ho bisogno di eccitazione, di vita, di amore, di assaggiare il brivido, la follia. Non è strano, sono una donna difficile, ma non impossibile.
E quando i giorni diventano uguali, le parole già sentite, le gesta ripetute, ecco che mi perdo, mi rifugio nel sentiero intricato della mia mente, mio delirio; ma è uno spazio dove c’è tutto, dove c’è anche troppo, dove tiro fuori emozioni forti, vere, il sentiero di petali e spine che sono il mio corpo, il mio universo, la cattura coatta del mio non senso. Ma non è giusto rifugiarsi nella propria testa, c’è un mondo fuori che mi aspetta e che può darmi molto altro. Non chiudetemi, non permettete che io entri nel mio abisso. Sono una donna e ho bisogno di ragioni valide per esistere, non esisto perché sono, ho bisogno di vita.
Mi chiudo dentro me a gambe incrociate e barcollo da ubriaca, mi sento sola, mi sento fuori da tutto, fuori di me, dalla rabbia di non poter assaggiare voracemente tutto ciò mi spetta. Mi spetta, si, perché ho dato tanto e devo ricevere di più.
Ho una cravatta troppo stretta, e io vivo senza reggiseno, sono una donna all’antica, voglio vivermi donna, e ancora prima sono una persona, in pieno diritto di essere libera, di vivere senza confini, imposti da chissà chi nel tentativo vano di separarci, di lasciarsi costretti in una linea, in una marchiatura da cani, in una pisciata sul muro. Io sono di più, il mio cuore, la mia carne e la mia anima, vanno oltre a tutto quello che è stato disegnato, architettato, studiato, delineato. Io sono e pretendo. Io amo oltretutto. OLTRETUTTO.
Non ho muri, non ce li ho e non li ergo, abbatto dentro e fuori di me, non ho altro che coltelli tra le mani, e troppo spesso una falce e un martello. Non fatemene un torto, io vivo senza paure, senza remore anche se forse dovrei, sono una peccatrice perché voi avete costruito il peccato, sono una criminale perché voi avete voluto che quel che faccio fosse un crimine. Ma io non sono nulla, se non la frontiera valicata delle vostre paure.
Non sono altro che una donna difficile, ma non impossibile.
Abbiate pietà, lasciatemi libera.
Prima di tutto ti ringrazio perche' il tuo e' stato il miglior NON COMMENTO che io abbia mai ricevuto.
RispondiEliminaTrovarti tra i miei sostenitori e' stata una grandissima e piacevole sorpresa, che ricambio perche' pur pensandola diversamente da te, posso comunque accompagnarti lungo la tua strada.
Insomma, possiamo anche viaggiare parallelamente, senza incrociarci con le stesse idee, ma non e' detto che sia controproducente, a me perlomeno non dispiacciono i confronti.
Qui prendo spunto anche dalla canzone che hai linkato, anzi grazie per avermela fatta conoscere.
Vorremmo che potessero tutti sentire le nostre voci.
La mia vita e' fatta di grandi silenzi, solo qui ho trovato il coraggio di gridare e tirare fuori tutto cio' che mi ha sporcata, per scoprire che qualcosina di buono, nonostante tutto, c'è anche in me.
Certo, bisogna scavare molto a fondo per trovarlo.
Ma c'è.
E se hai letto tutto il mio ultimo post, forse ti sarai resa conto che dietro una vecchia rompicoglioni come me, volendo anche un po' stronza, c'è un vissuto che mi ha portata ad essere cio' che sono, un po' di rabbia, un po' di luce e un po' di buio, ma in ogni caso me stessa, che non cambierei con nessun altra al mondo.
Avevo detto che sarebbe stata la mia ultima volta in un blog proana.
Ho cambiato idea.
Niente ironia, promesso.
Ma cio' che penso senza nascondermi dietro niente, anche se non sara' cio' che vorresti sentirti dire.
Naturalmente tu farai lo stesso con me.
Buona serata e un abbraccio
mi fa piacere che ti sia piaciuto il mio commento,io leggendo quelle parole non sentivo che risposta darti ma sentivo la domanda,percepivo il desiderio e ti ho scritto quello che i ripeto quando non capisco.
RispondiEliminaVento e Tempo,non se leggi paulo coehlo ma ti consilgio di leggerlo,l'alchimista brida e veronika decide di morire..lì ho imparato ad ascoltare il vento,a sentire il tempo e parlare con il mio cuore,Dopo riguardato indietro la rabbia scemava,più vicina alla vita mi ritrovai.
spero di esserti utile nel tuo cammino anche se punta in obiettivi opposti,
La canzone dice anche tutti sotto lo stesso cielo la stessa rabbia lo stesso mondo,di sicuro abbiamo vissuti diversi ma lo stesso modo di oscillare sulla terra,cammminare con il nostro buio nel retro dell'anima e i silenzi incolmabili.
siamo unite ma distante e quello che sei non mi da fastidio,perchè quello che sei è unico,io non farò altro che essere unica a modo mio
Bello il testo, in questo momento mi trovo molto in queste frasi "inutile aspettare che ci arrivi un segno utile / l'impegno cos'è se non cercare di essere degno / per questa vita è normale voler dare il meglio / desideriamo ciò che è inutile dicendo "voglio" / non sorridiamo se non l'abbiamo dicendo "muoio"
RispondiEliminal'ultima frase che hai detto mi sembrava di dedicarla a tutte quelle ragazze come giulia pro ana per esempio che ogni sera scrivono sul blog la loro rabbia per non aver ottenuto ciò che si prefissavano
RispondiEliminacmq è una mia canzone del cuore,si chiama parole da dedicarsi è anche il titolo è emblematico è una canzone che mi chiama quasi sempre o per un verso o per un altro
SPERO CHE CHIAMERA' ANCHE VOI OGNI TANTO