Un’anoressica non ha nessuna difficoltà a restringere. Al contrario, restringere diventa ben presto la cosa più facile del mondo. Automatica ed indolore. Nessuno sgarro, nessun problema. Nessun bisogno di chiedere consigli a chicchessia. La restrizione è un qualcosa di talmente auto-gratificante che la si mette in atto spontaneamente e con piacere.
ecco!io a restringere ho delle difficoltà e non poche,perchè la base dell'obesità è proprio non riuscire a controllarsi(inoltre pochi lo sanno ma alcuni dei consigli pro ana son proprio quelli che i dietologi danno a chi obeso:mangiare in piatti piccoli e scuri con posate piccole,posare la forchetta ecc ecc)
2) L’obiettivo della maggior parte delle ragazze “pro-ana” è dimagrire per fare la modella/l’attrice/ la velina/la soubrette/la ballerina o comunque per attirare l'attenzio/l'ammirazione altrui.
È un caso più unico che raro riuscire a trovare una ragazza anoressica che abbia la benché minima intenzione di svolgere una di queste professioni. Per lo più si tratta di ragazze molto ambiziose, che pretendono molto da se stesse, e che puntano in alto anche da un punto di vista professionale.
io personalmente a far la velina PROPRIO NO!anzi pretendo il rispetto per il mio cervello e quindi tenderei ad assomigliare di più alle anoressiche,ma anche questo è alla base del controllo.
3) Le ragazze che si definiscono “pro-ana” asseriscono che è solo dimagrendo che diventeranno belle, e che quindi potranno attirare l’attenzione dei ragazzi e di chi sta loro intorno, ricevendone i complimenti.
L’anoressica non dimagrisce per diventare bella. Non dimagrisce per piacere ai ragazzi. Non è certo suo primario interesse ricevere complimenti sul suo aspetto fisico. Il dimagrimento è secondario al vero obiettivo della restrizione, che è essenzialmente appagamento personale da un punto di vista prettamente emotivo.
4) “Sono alta 170 cm e peso 45 Kg: sono una balena obesa!” – questa è una delle frasi-tipo che si possono leggere sui blog “pro-ana”, sintomo di una innegabile dismorfofobia. (O, perché no, di un’indole “drama queen” che scrive queste cose soltanto perché vuole che qualcuna le risponda: “Ma no, non è vero, sei magrissima!”…)
Raramente un’anoressica ha dispercezione corporea. Può essere, ma non è generalizzabile. Le anoressiche sono per lo più coscienti della loro magrezza e ne vanno fiere. Non si lagnano né cercano contentini altrui in alcun modo. Se dicono agli altri di essere grasse, semmai, è solo per giustificare il fatto di non mangiare in loro presenza. In realtà, dentro di noi c’è la piena consapevolezza del sottopeso, nonché la ferma decisione a mantenerlo tale.
5) Topos fondamentale dei blog “pro-ana” è il continuo scambio di consigli e di trucchi (i cosiddetti “tips and tricks”) per restringere, non mangiare o vomitare.
Un’anoressica non darebbe mai a nessuno consigli per fare quello che sta facendo. Dentro di noi c’è la consapevolezza che è un qualcosa di sbagliato, connesso ad una profonda sofferenza, un dolore a cui non potremmo mai invitare nessuno.
6) La “thinspo” è un must per tutte le “pro-ana”: modelle scheletriche da guardare e riguardare, e a cui ispirarsi nella restrizione al fine di poter diventare come loro. Modelle che vengono definite come bellissime, meravigliose, fantastiche, fonte d’ispirazione, immagine positiva.
Nessuna anoressica, vedendo un’immagine di questi tipo, definirebbe mai la modella in questione “carina”. Nessuna anoressica identifica la bellezza nelle ossa in mostra. Le ossa sono una protezione, un’arma, una “cintura di sicurezza”, una “stampella”, non un modo per ostentare bellezza.
Personalmente a me piacciono le thinspo "before after" vedere persone che si sono conquistate la loro felice magrezza.
7) Le ragazze “pro-ana” sono convinte che dimagrire sia la chiave per farsi accettare e per essere apprezzate dagli altri, nonché un modo per sentirsi “superiori” agli altri.
Le ragazze anoressiche non dimagriscono per cercare di piacere agli altri. Dimagriscono per cercare di piacere a se stesse. Quello che cerchiamo è il modo per stare a nostro agio con noi stesse, per specchiarci e vedere un’immagine che ci soddisfi, a prescindere da quello che gli altri possono pensarne, che diventa quasi del tutto irrilevante.
Io cerco il ritorno a me stessa,al mio corpo io ho tutto amici,i voti che voglio;tranne il corpo che voglio cosa devo aspettare prima di volermelo conquistare??
8) Ogni giorno le ragazze cosiddette “pro-ana” annotano sui loro blog cos’hanno mangiato, facendo la conta delle calorie, e annotando ogni loro minima oscillazione di peso. È un tipo di annotazione costante, ripetitiva ed ossessiva.
Non è escluso che una ragazza anoressica arrivi a controllare in maniera molto minuziosa quello che mangia e quanto pesa, annotando calorie e peso (cose che è comunque molto soggettiva) ma, anche nel caso, è una qualcosa di così intimo e personale, che non si sognerebbe mai di andarlo a sbandierare ove chiunque possa leggerlo.
9) Per la ragazze “pro-ana” fare branco, scambiarsi consigli, sostenersi a vicenda, aiutarsi nella dieta, consolarsi di fronte agli sgarri, è fondamentale.
L’anoressia richiede una dedizione assoluta, totale, e univoca. L’anoressica percorre una strada straordinariamente solitaria. Si isola dal resto del mondo, con cui non vuole avere più alcun tipo di contatto. Non cercherebbe mai di fare gruppo con altre anoressiche, perché ci tiene al suo senso di “unicità” che è quello che la fa sentire speciale e la sprona a portare avanti la restrizione.
Io non riesco a fare branco con queste ragazze(ne parlerò in un altro commento),io mi sentirei una falsa a sostenerle,io sono ciò che loro schifano(l'obesa) mi sembra un po patetico dire che son così brave a mangiare così poco,visto che io in genere non ci riesco.
10) “Questo è un blog “pro-ana”, quindi chi non è d'accordo con questa filosofia di vita o ha qualcosa da ridire è pregato di uscire”. Tipica frase da frontespizio di blog “pro-ana”.
Nessun’anoressica farebbe mai una dichiarazione d’intenti. Al contrario, un’anoressica cerca sempre di fare in modo che nessuno possa scoprire quello che sta facendo, in maniera tale da poter continuare a restringere indisturbata.
11) Le ragazze “pro-ana” sono convinte che dimagrendo arriveranno alla “perfezione”. Tutti i loro sforzi sono centrati sul corpo e sull’apparire, il peso è il loro interesse centrale.
Nessun’anoressica ha questa convinzione. Nessuna pensa che dimagrendo sarà “perfetta”. Si restringe per tutt’altri motivi che la fisicità. Si restringe perché questo ci fa sentire forti, in controllo, soddisfatte, sicure di noi stesse, appagate… sì, onnipotenti. Ma è un qualcosa di puramente emotivo. Il fisico è del tutto secondario alle sensazioni che si provano: è per quelle che si va avanti fino al limite
carissima Memy.. scusa se in ritardo, ma vorrei dirti che ho apprezzato tantissimo la canzone che hai segnalato un paio di post fa, e ti ringrazio tantissimo di averla dedicata anche a me.. e di avermela fatta conoscere.
RispondiEliminaGrazie grazie grazie. Il tuo blog è pieno di profondi pensieri e di voglia di capire.. sappi che ti sono tanto vicina e ti abbraccio tanto!!!
son contentissima di tutto questo!!spero posto dopo post di conoscervi meglio e imparare sempre cose nuove da tutte voi
RispondiEliminaciao, scusa il disturbo..ho aperto un blog per confrontare le storie di ragazze che si ritrovano a combattere con i disturbi alimentari..se ti va passa a dare un'occhiata,sei ben accetta.
RispondiEliminaquesto tuo post mi è piaciuto molto e volevo chiederti se posso copiarlo o linkarlo nel mio blog.. grazie mille
un abbraccio