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il mio viaggio verso la felice magrezza
Ho tra le mani la trentesima sigaretta, l’ennesimo bicchiere di vino e l’ennesima sconfitta.
Non riesco a credere di sentirmi imprigionata sempre, anche nella grande liberazione dell’amore sento gabbie che ferocemente mi rinchiudono. Non sono ribelle, non sono una santa, non sono un’assassina, sono forse semplicemente una donna difficile alla ricerca di passioni.
Non ho deciso molte cose della mia vita, ma ho scelto di non morire, di non lasciarmi preda dell’abitudine, ho scelto di non annoiarmi. Non voglio vivere PASSIvamente, voglio vivere PASSIonalmente.
Sono una donna difficile.
Ho bisogno di sentirmi piene le cosce, di lasciare i miei bagagli ad un check-in, ho bisogno di sentirmi persa davanti ad una situazione nuova, ho bisogno di eccitazione, di vita, di amore, di assaggiare il brivido, la follia. Non è strano, sono una donna difficile, ma non impossibile.
E quando i giorni diventano uguali, le parole già sentite, le gesta ripetute, ecco che mi perdo, mi rifugio nel sentiero intricato della mia mente, mio delirio; ma è uno spazio dove c’è tutto, dove c’è anche troppo, dove tiro fuori emozioni forti, vere, il sentiero di petali e spine che sono il mio corpo, il mio universo, la cattura coatta del mio non senso. Ma non è giusto rifugiarsi nella propria testa, c’è un mondo fuori che mi aspetta e che può darmi molto altro. Non chiudetemi, non permettete che io entri nel mio abisso. Sono una donna e ho bisogno di ragioni valide per esistere, non esisto perché sono, ho bisogno di vita.
Mi chiudo dentro me a gambe incrociate e barcollo da ubriaca, mi sento sola, mi sento fuori da tutto, fuori di me, dalla rabbia di non poter assaggiare voracemente tutto ciò mi spetta. Mi spetta, si, perché ho dato tanto e devo ricevere di più.
Ho una cravatta troppo stretta, e io vivo senza reggiseno, sono una donna all’antica, voglio vivermi donna, e ancora prima sono una persona, in pieno diritto di essere libera, di vivere senza confini, imposti da chissà chi nel tentativo vano di separarci, di lasciarsi costretti in una linea, in una marchiatura da cani, in una pisciata sul muro. Io sono di più, il mio cuore, la mia carne e la mia anima, vanno oltre a tutto quello che è stato disegnato, architettato, studiato, delineato. Io sono e pretendo. Io amo oltretutto. OLTRETUTTO.
Non ho muri, non ce li ho e non li ergo, abbatto dentro e fuori di me, non ho altro che coltelli tra le mani, e troppo spesso una falce e un martello. Non fatemene un torto, io vivo senza paure, senza remore anche se forse dovrei, sono una peccatrice perché voi avete costruito il peccato, sono una criminale perché voi avete voluto che quel che faccio fosse un crimine. Ma io non sono nulla, se non la frontiera valicata delle vostre paure.
Non sono altro che una donna difficile, ma non impossibile.
Abbiate pietà, lasciatemi libera.
Hai ragione...Il fatto che ci siano persone che condividano alcuni miei pensieri,comportamenti,paure...Mi fa sentire meno "aliena".
RispondiEliminaSoprattutto se c'è in comune il desiderio di liberarsi,prima o poi,da questo maledetto DCA,maledetto ma a volte così indispensabile...
Grazie a te!:)
Ciao Memy per le ricette fai benissimo^^ cosa c'è di più bello del trasformare il cucinare in un momento per divertirsi e rilassare la mente? poi mangiare ciò che si è cucinato da un valore diverso al cibo, è molto più bello quindi fai benissimo: unisciti al "progetto";)! io sto continuando a cimentarmi in cucina e prima o poi imparerò bene, giuro!
RispondiEliminaper la seconda parte del commento ho capito bene quello che vuoi dirmi però fidati di me e di chi ti dice che tu sei Assolutamente meritevole di tutto! e le caratteristiche che ti piacerebbe avere e ancora non hai le puoi acquisire piano piano, hai più o meno la mia età se non sbaglio, quindi c'è tempo...
siamo tutte alla ricerca della nostra "identità" molti problemi derivano da quello, cerca poco per volta di separare i tuoi fallimenti precedenti da ciò che se ORA. Ogni giorno si può lavorare per cambiare le parti di noi che ci fanno fare l'opposto di quello che vorremo e già iniziare a modificare parti le "negative" è un grande passo.
io ho fiducia che puoi riuscirci e non ti preoccupare di annoiarmi, ma scherzi?! scrivimi pure quanto vuoi e poi tutte abbiamo problemi chi più chi meno quindi non ti fare problemi, da me sei la benvenuta:)
un abbraccione, Alice*
Hihihihi....
RispondiEliminaMi avevi gia' lasciato quel link, insieme a quello della Litizzetto, e ti ho pure risposto sul tuo post del 3 aprile...
Ammetto la mia piu' totale ignoranza riguardo la filosofia di Kierkegaard, ma sono d'accordo che la sproporzione tra un'anima acuta come quella che possediamo ed un corpo che, per come e' realmente o per come viene percepito, non la rispecchia nella maniera piu' assoluta, crei un senso di inadeguatezza che ci fa credere quanto sia impossibile raggiungere determinati obiettivi, primo fra tutti provare a cambiare...e da qui nasce una sofferenza profonda.
Mi rendo conto che il mio commento all'altro tuo post e' stato troppo semplicistico, anche se dettato da una crisi di ottimismo del momento, infatti sono convinta che, spesso,piu' ci diamo da fare per cambiare e piu' non raggiungiamo i risultati sperati, mentre nel momento in cui abbiamo perso ogni speranza ci troviamo cambiate all'improvviso, senza che ce ne accorgiamo nemmeno...
Forse il primo passo per il cambiamento e' proprio volerlo, a dispetto degli sforzi che si possono fare per arrivare all'obiettivo...
In tutto questo, la paura non e' certo un'alleata, ma si puo' sempre tentare di affrontarla, entro i nostri limiti...
Sconfitta oggi, sconfitta domani, sconfitta anche gli altri cento giorni dopo, nel frattempo inizi a conoscere il tuo nemico ed i suoi punti deboli, e prima o poi incominci a collezionare anche qualche vittoria...
E' un discorso un po' contorto, forse l'anestesia del dentista e' entrata in circolo arrivando fino al cervello, se poi tieni presente che e' composta in buona percentuale da adrenalina, puoi comprendere come mai io sia così esaltata...
Un abbraccio!
Dony
grazie mille per il tuo commento..
RispondiEliminacomunque..be'.. non posso partire sul serio perchè sono ancora un po' piccolina..
però spero di riuscire a passare un po' di tempo fuori casa durante le vacanze estive.. chi lo sa.
ciau
tesorooo come stai?
RispondiEliminastiamo scomparendo.. cmq mi sto organizzando per l'8..
un abbracciooo
tesoro mi dispiace tanto.. scusami davvero.. ma sono senza liquidi.. mi odio un sacco per averti detto che sarei venuta e averlo fatto saltare.. ti giuro ci tengo tanto ad abbracciarti ma a quanto pare per ora non riesco a raggiungerti..
RispondiEliminascusami..
un bacio
Ciao Memy, spero di vedere un nuovo post...è tanto che non aggiorni=(
RispondiEliminaun abbraccione, Alice*
Passo di qui e ti lascio un abbraccio forte forte!!
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