So che non posso scegliere come mi sento,
ma posso sempre scegliere di farci qualcosa

L’inizio di un’abitudine è come un filo invisibile, ma ogni volta che ripetiamo l’azione rinforziamo quel filo, vi aggiungiamo un altro filamento, finché esso non diventa una grossa fune che ci lega definitivamente, pensiero e azione.

lunedì 14 giugno 2010

Arrivederci e Grazie.

http://it.movies.yahoo.com/a/arrivederci-e-grazie/index-127270.html

HO imparato ad amare dapprima i post,poi il blog.Poi le blogger.
Ho capito molto e molto ho vissuto in questo schermo.
Ma ora le cose si lasciano scivolare a sè.
Non posso dire di avere una cura nel mio pugno o nel mio viso.
So solo che ho un bisogno compulsivo di amore.
Amore.Non cibo.
So che il mondo là fuori è pieno di Amore,di quel cane che viene dall'inferno e che probabilmente si nasconde in vicoli bui.

e il mondo è la mia casa ora.
Un mondo dove i miei piedi assaporano l'asfalto con quella sovrabbondanza d'amore che avevo tristemente dimenticato.

Chiedo scusa per il silenzio che a volte è l'unica cura per ascoltare la voce del Vero e del Giusto in noi.

Saluto tutte perchè questò blog resterà qua nell'etere per sempre.Per sempre per come è stato e per ciò che ha significato.

Io ora mi sento diversa e ho bisogno di un blog diverso.
Ne ho già uno,non parla di Dca,non parla di me,ma parla attrqaverso me.

Infine Grazie.

6 commenti:

  1. Grazie a te di aver condiviso con noi un pezzettino della tua vita, e buona partenza con il nuovo blog!!!

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  2. E' bello cambiare e sentire che qualche cosa si trasforma....

    Un abbraccione iO e Alice

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  3. grazie a te tesoro..
    e scusami per essere stata una delusione.. avrei voluto essere stata capace di starti più vicino..
    un abbraccio, buona svolta, un giorno ci incontreremo, lo sento..
    ti voglio bene

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  4. aspetta ma... hai un altro blog?


    oddio sono arrivata un po' in ritardo. Come al solito^^'

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  5. Coglierò per te
    l’ultima rosa del giardino,
    la rosa bianca che fiorisce
    nelle prime nebbie.
    Le avide api l’hanno visitata
    sino a ieri,
    ma è ancora così dolce
    che fa tremare.
    E’ un ritratto di te a trent’anni,
    un po’ smemorata, come tu sarai allora.
    (Attilio Bertolucci)

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